In sintonia col nostro intendere
ed in omaggio alle nostre origini
nell'agorà di questa antica polis
Mitologia
Agorà e il centauro Chirone
Chirone, sceso dai monti della Tessaglia, si distingueva da satiri e centauri per la bontà d'animo, per la saggezza e per la conoscenza dell'astronomia, della musica e dell'erboristica.
Figlio di Irono e della ninfa Filira, fu precettore di Achille e viene citato da Omero (Iliade), Dante (Inferno), Macchiavelli (Il principe) e da Newton.
Chirone si pone come amico dell'umanità e vuole trasmettere e condividere le proprie conoscenze ai suoi allievi (Achille, Asclepio. Giasone, Peleo, Teseo, Aristeo, Aiace, Atteone, Telamone, Eracle, Patroclo, Dionisio) proponendo un'educazione volta ad incrementare in modo completo ed equilibrato il sapere per poi approdare al riconoscimento dei propri talenti ovvero alla conoscenza di sé.